Ciao a tutte! : )
Voglio iniziare con la recensione di questo prodotto
per cominciare a introdurre l’argomento shampoo, argomento che può
sembrare semplice (in fondo c’è scritto sulla confezione per che
tipo di capelli è adatto, no?), ma che invece comporta una certa
difficoltà. Bisogna innanzitutto imparare a leggere gli inci, non
soltanto per sapere che impatto possano avere i prodotti che usiamo
sull’ambiente o se ci mettiamo addosso qualcosa di potenzialmente
dannoso, ma anche per evitare un acquisto sbagliato che può
portarci, nel caso migliore, soltanto a sprecare denaro, mentre nel
caso peggiore può provocare danni e fastidi ai capelli e alla cute.
Sicuramente non esaurirò il discorso oggi, ma
almeno iniziamo!
La confezione di questo shampoo è quella tipica di
tutti gli Ultra Dolce della Garnier: arrotondata e con colori comuni
a tutti i prodotti della stessa linea (in questo caso bianco e
verde). Sull’etichetta è chiaramente visibile la scritta 95%
biodegradabile, senza parabeni, coloranti, siliconi. Questa specie di
“slogan” è quello che accomuna un po’ tutti gli shampoo che
sono usciti cavalcando la moda dell’ecobio: per questo bisogna
guardarli con un occhio un po’ critico, alcuni sono validi ma altri
potrebbero essere solo specchietti per le allodole.
L’unico modo per controllare è leggere l’inci:
Inci: aqua,
ammonium lauryl sul fate, cocamidopropyl
beatine, sodium chloride, sodium
benzoate, hydroxypropyl guar
hydroxypropyltrimonium chloride, sodium
hydroxide, salicylic acid,
polysorbate 20, nelumbo
lucifera flower extract, benzoic
acid, citric acid, prunus
amigdalus dulcis oil, hexylene
glycol, parfum
In uno shampoo, il primo ingrediente è sempre
l’acqua, ma le prime cose da guardare per poter capire che resa
possa avere sono principalmente il secondo e il terzo ingrediente.
Il secondo ingrediente è il tensioattivo primario,
cioè la sostanza che più di tutte contribuisce a lavare
effettivamente il capello. In questo caso troviamo l’ammonium
lauryl sul fate (ALS), a pallino verde perché facilmente
biodegradabile, ma in generale è etichettato come molto irritante,
anche di più dei più noti sodium laureth sulfate (SLES) e sodium
lauryl sulfate (SLS), di cui parleremo un’altra volta. Tuttavia, al
terzo posto c’è una betaina, cioè un composto che serve a rendere
meno irritante il tensioattivo.
Purtroppo, non avendo la possibilità di conoscere
la concentrazione delle sostanze, l’unica è provare sui propri
capelli l’effettiva aggressività dello shampoo, oppure leggere
l’esperienza di chi l’ha già provato.
La mia opinione è che la formula sia ben
bilanciata, per quanto riguarda il potere lavante: non l’ho trovato
affatto aggressivo ed è già la seconda confezione che ricompro, sia
per il prezzo basso e l’ottima reperibilità, sia perché sui miei
capelli fini e delicati non ha causato effetti negativi.
Pro: lava bene, facile
reperibilità, costo basso
Contro: gli ingredienti a
bollino rosso forse potevano essere evitati
Prezzo: tra i 2 e 3 euro,
meno se trovato in offerta
Reperibilità: ovunque
nella grande distribuzione, come Coop, Ipercoop, Acqua&Sapone,
Tigotà…
Una piccola nota a proposito dei pallini rossi: è
sempre bene informarsi sul perché siano considerati dannosi.
Cercando su internet ho trovato che il primo, che poi è quello che è
presente in concentrazione maggiore, causa danni alla fauna marina;
il secondo è trattato con sostanze cancerogene e l’ultimo è
leggermente tossico se ingerito. Penso che bisognerebbe sempre
cercare di ridurre o eliminare la presenza di queste sostanze; in
questo caso io ho ritenuto che le concentrazioni a cui si trovano
siano abbastanza basse e il prodotto rimanga a contatto con la mia
pelle abbastanza poco da poter continuare a usarlo nonostante quei
tre bollini rossi.
Vi consiglio comunque di usare sempre tutti gli
shampoo diluiti, così si distribuiranno meglio su tutti i capelli e,
se vi capita che siano troppo aggressivi, ridurrete i danni.
Spero di esservi stata utile!
A presto! : )
Silvia
ho sempre avuto remore se provarlo o meno, sinceramente nonostante il tuo post sia fatto benissimo e spieghi molto bene ho ancora indecisione se provarlo o meno X)
RispondiEliminami piacciono i post come questo... tu sai dirmi se la garnier testa sugli animali? fino a un po' di tempo fa io sapevo di si, poi mi son persa... alla fine dichiarare la biodegradabilià, l'inci buono e tutte le altre cose ma vendere un qualcosa testato sugli animali mi sembra un controsenso... tu che sai dirmi?
RispondiEliminaCiao Emanuela, grazie! Ho cercato in giro e sul sito della Garnier dichiarano che non testano, mentre altri siti lo inseriscono tra i marchi che testano perchè fa parte del gruppo L'oreal. Purtroppo quindi non so darti una risposta precisa, mi pare strano che dichiarino apertamente che non testano se poi lo fanno. Magari la Garnier in particolare, tra i marchi del gruppo L'oreal, non testa, purtroppo però non ho modo di saperlo sicuramente...
EliminaPost molto utile: mi hai illuminato su cose che non sapevo. Spero ne scriverai altri in merito!
RispondiEliminaBellissimo l'header ;)
RispondiEliminaHo provato questo shampoo qualche tempo fa, ma non ne ero rimasta soddisfatta perché, rispetto ad altri che usavo, con questo prodotto mi si sporcavano i capelli molto più in fretta (li ho grassi, ma provo sempre vari tipi di shampoo perché quelli per capelli grassi sono troppo aggressivi per me)... Però concordo, il profumo è buono e lascia i capelli luminosi... peccato!
A me fa il contrario, li fa durare puliti più del solito, mi spiace che tu invece non ti sia trovata bene... Comunque, fai bene a provare vari tipi di shampoo, anche io anni fa ho fatto l'errore di comprare degli shampoo per capelli grassi ed è stato un disastro, mi facevano sporcare i capelli sempre più in fretta ed erano davvero troppo lavanti...
EliminaSì, già sotto l'acqua sentivo che i capelli diventavano stopposi e ingovernabili... Invece uno shampoo con cui mi sono trovata bene e il cui INCI non è malvagio è quello volumizzante di Yves Rocher... Se non l'hai ancora provato potresti farci un pensiero :)
EliminaUtile? Utilissima!
RispondiEliminaGrazie, info preziosissime :)
Io purtroppo non riesco ad usarlo, mi fa prudere la testa in una maniera terribile e mi lascia i capelli flosci come se non li avessi lavati! mi trovo meglio con quello all'hennè e aceto di mora!
RispondiEliminaIo l'ho provato ma ho dovuto abbandonarlo perchè dopo qualche utilizzo continuativo mi ha seccato i capelli...peccato!
RispondiEliminaDiluisco sempre lo shampoo e faccio sempre una sola passata. Da anni non uso gli Ultra Dolce Garnier ma ne conservo un buon ricordo perché li adoravo. Questo visto l'inci e il poco costo lo proverei. Grazie per la review. Baci.
RispondiEliminaIo con lo shampoo di questa linea non mi sono trovata benissimo, però il balsamo mi piace molto...
RispondiEliminaanche io uso questo shampoo (unica alternativa economica a quello della lavera sensitiv che purtroppo non riesco a trovare dove vivo io ma di cui faccio un pochino di scorta le due volte l'anno che vado a trovare i miei genitori XD). per me è senza infamia e senza lode, però gli devo il fatto che non mi fa desquamare il cuoio capelluto come quelli con sodium laureth sulfate! XD
RispondiEliminaRagazze potete dirmi tra gli ultra dolce quale scegliere?? Indi buono ovviamente! Giusto x farmi un idea!!!
RispondiEliminaQuello con inci migliore è questo, secondo me. Conta però che alcuni non li ho provati, mentre altri li avevo provati anni fa quindi non saprei dirti (e comunque nel frattempo potrebbero aver modificato l'inci)... Forse se hai i capelli tra il normale e il secco potrebbe essere troppo lavante, quindi in questo caso non te lo consiglierei, ma scegliendone un altro potresti capitare in un inci con più pallini rossi, in alcuni casi anche con dei siliconi abbastanza in alto.
EliminaL'ho provato di recente e mi è piaciuto abbastanza...inizialmente sembrava che i capelli rimanessereo più puliti del solito. Poi, comparandolo con altri shampoo della linea ultra dolce, ho pensato che fosse un pò troppo "lavante" per i miei gusti. Mi piace molto quello al mango e fiori di Tiarè...
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